Vai al contenuto Vai alla navigazione
INNOVAZIONE, PASSIONE E PRIMATI STORICI

LA NOSTRA STORIA

cover-desktop.jpg
La storia di Castelli è fatta di innovazione, passione e primati storici.
Riviviamo assieme i suoi momenti chiave.

1876-desktop.jpg

1876 - LA BOTTEGA DI VITTORE GIANNI

La storia di Castelli ci fa tornare al 1876 nella bottega di Vittore Gianni, un sarto milanese che confezionava vestiti per il Milan, per la Juventus, e per il corpo di ballo milanese.
1910-desktop.jpg

1910 - ALFREDO BINDA

Il primo capo di abbigliamento ciclistico fu introdotto negli anni 1910, creato per l'allora 5 volte campione del giro Alfredo Binda.
1935-desktop.jpg

1935 - L'ARRIVO DI ARMANDO CASTELLI

Nel 1935 l’azienda cambiò quando un giovane Armando Castelli si unì allo staff di Gianni e nel 1939 rilevò la sua attività.

1945-desktop.jpg

1945 - CLIENTELA DI ALTO PROFILO

Castelli mantenne la clientela elitaria di Vittore, che negli tardi anni ‘40 incluse gli eroi del ciclismo Gino Bartali e Fausto Coppi.
1948-desktop.jpg

1948 - LA NASCITA DI MAURIZIO

Nasce Maurizio, figlio di Armando. Egli crebbe seguendo le corse di Coppi, che indossava sempre capi Vittore Gianni, come il primo body in seta realizzato per le crono.
1953-desktop.jpg

1953 - I PROFESSIONISTI

Ma non finisce qui: Louison Bobet, Raphael Gimignani, Rik Van Looy e Jacques Anquetil indossarono Vittore Gianni, come gli altri 12 team negli anni a venire.

1974-desktop.jpg

1974 - IL LOGO

Una delle prime versioni del logo dello scorpione realizzato da Maurizio che creò il suo marchio personale.
1977-desktop.jpg

1977 - INNOVAZIONE

Castelli introduce il primo pantaloncino aerodinamico in Lycra®, usato nelle corse e venduto al pubblico.
1979-desktop.jpg

1979 - RIVOLUZIONE

Castelli viene premiata con il prestigioso premio del Discobolo del Corriere dello Sport. “Castelli ha rivoluzionato in maniera avveniristica il modo di vestire del corridore“.

1981-desktop.jpg

1981 - PRIMI PANTALONCINI COLORATI

Nel Giro del 1981, Maurizio fece indossare i primi pantaloncini in Lycra® colorati ai suoi ciclisti – all’epoca erano permessi solo neri.
1983-desktop.jpg

1983 - IL TESSUTO STAMPATO E ANTIVENTO

Castelli mostra ancora la sua innovazione utilizzando per primo la tecnologia a sublimazione sulle maglie, che permetteva di avere grafiche e sponsor stampate diretamente sul tessuto. Bernard Hinault indossa la prima maglia antivento Castelli mentre vince la classica Fleche Wallonne.
1984-desktop.jpg

1984 - ABBIGLIAMENTO TERMICO

Francesco Moser indossa il primo abbigliamento termico Castelli alla Parigi Roubaix.

1989-desktop.jpg

1989 - FORNITORE UFFICIALE

Negli anni Castelli fornisce al Giro d’Italia e Tour de France le maglie dei leader oltre a rifornire dozzine di pro team.
1995-desktop.jpg

1995 - CASTELLI PIANGE MAURIZIO

La vita di Maurizio si interrompe a 47 anni a causa di un attacco di cuore mentre percorreva la salita di Cipressa, il leggendario tratto della Milano-Sanremo.
1996-desktop.jpg

1996 - CICLISMO FEMMINILE

La filosofia di Maurizio di creare l’abbigliamento da ciclismo più innovativo fu ancora la linea guida dell’azienda. Nel 1996, il primo body completamente aerodinamico venne introdotto alle olimpiadi di Atlanta. Castelli fornì l’abbigliamento anche a Paola Pezzo che vinse le olimpiadi di mountain bike.

1998-desktop.jpg

1998 - REINVENTARE

Il Team Once sponsorizzato Castelli con Abraham Olano che indossa la prima maglia con trattamento traspirante (Prosecco).
Lo stesso anno, Castelli crea il primo fondello anatomico, il Progetto Y.
2007-desktop.jpg

2007 - RIVOLUZIONANDO L'ABBIGLIAMENTO DA GARA

Castelli rivoluziona l’abbigliamento del Team Saunier Duval con la prima Aero Race Jersey, il primo Aero Bibshort e la maglia più leggera mai prodotta nel ciclismo professionistico fino ad allora.
La fascia elastica Giro viene introdotta quando gli altri utilizzavano al bordo dei pantaloncini un elastico scomodo, stretto e sottile. In soli 4 anni il pantaloncino da ciclismo viene completamente cambiato.
2008-desktop.jpg

2008 - RADIATION

Per le temperature rigide, Castelli introduce un nuovo modo di vestirsi: un sistema di isolamento irradiante (Radiation).

2009-desktop.jpg

2009 - CASTELLI REINVENTA IL PANTALONCINO

Body Paint, un pantaloncino realizzato con un singolo pezzo di tessuto con più componenti integrati senza cuciture.
2010-desktop.jpg

2010 - NANO FLEX E GABBA

Castelli è il primo marchio a portare la nanotecnologia nel ciclismo con NanoFlex, tessuto idrorepellente che respinge l’acqua senza inibire la traspirabilità.
Il Cervelo-TestTeam testa la maglia Gabba, la prima protezione aerodinamica per la pioggia.
2011-desktop.jpg

2011 - SANREMO SPEED SUIT

Johan Van Summeren vince la Paris-Roubaix con il primo body creato esclusivamente per le gare su strada: la Sanremo Speed Suit.
2012-desktop.jpg

2012 - BODY PAINT 3.0 SPEED SUIT

Ryder Hesjedal vince il Giro d’Italia per solo 16 secondi indossando il body da crono più evoluto: il Body Paint 3.0 speed suit.

2013 - FILOSOFIA DEL MARCHIO

“ Non sarei mai stato in grado di rivoluzionare l’abbigliamento del ciclista se non avessi gareggiato in bicicletta. Solo così si può conoscere a fondo la materia. ”

Maurizio Castelli
You can compare a maximum of 5 items at once. Please Remove at least one product before adding a new one.